Ispirazioni
Una canzone, un libro, un quadro, un oggetto, un cibo che sbriglia i pensieri, li connette, e finisce per ispirare dei Giroli. Oppure, col procedimento inverso, durante un Girolo ci viene una ispirazione, che ci porta immagini, frasi, personaggi, suoni, altri luoghi. Potremmo chiamarle citazioni o rimandi, note a margine, oppure spunti e suggerimenti, suggestioni.
Però ispirazione è una parola più leggera, col suo riferimento al respiro: si inspira qualcosa magari senza nemmeno darle peso; e poi l’aria girola e finiamo per espirare qualcos’altro, chissà quando e dove.
Poi, come dice Babel “la felicità è l’ispirazione”. Lui si riferisce agli scrittori,quando si stimola il loro genio creativo, ma va bene anche per chi girola. C’è della felicità nel partire da una suggestione e decidere di andare avedere. C’è della felicità nel descrivere quello che ci è piaciuto, andando. Magari soffiamo ad altri un suggerimento, che aleggia e a sua volta crea uno spunto.
Da qualunque fonte arrivino: Cultura alta, popolare, grande Arte e piccoli mestieri, beata Ignoranza e somma Sapienza, cose e Caso, autori, artisti, siti web, TV, social, persone e anche animali.


Ispirazione
è una parola leggera.



Sono degli sciocchi quelli che dicono che non c’è felicità su questa terra. La felicità è l’ispirazione.
ISAAK BABEL’ TUTTE LE OPERE, ARNOLDO MONDADORI EDITORE 2007
Donne di corte
Adoro i romanzi storici sulle Donne di Corte. Una mia icona è Dumas, La Regina Margot. Come non leggere la Bellonci, da Lucrezia Borgia a Rinascimento Privato. Una sua collega straniera è Philippa Gregory: un suo romanzo tra tutti The other Boleyn girl (c’è anche un film). Tracy Chevalier, famosa per La Ragazza con l’orecchino di perla, ha scritto anche La Dama e l’Unicorno. Régine Pernoud ha scritto Eleonora d’Aquitania, una regione dove vi ho portati (Duna del Pylat). Nel Girolo Odessa ho citato Carolly Erickson e il suo La Grande Caterina. Durante la Pandemia ho visto, su RAIPLAY, tutte le puntate di Isabel, una serie TV spagnola che raccomando senza dubbio. Come non citare il capolavoro di Ermanno Olmi: Il Mestiere delle armi, film che ha protagonisti maschili, ma guardatevi le Donne!!! Poi c’è Benedetta Craveri, Amanti e Regine, un compendio. Lungi dal voler fare una Bibliografia (sto mescolando storiche, narratrici, registi), solo qualche ispirazione sul tema…...
Antony Gormley
Antony Gormley è uno scultore Britannico. Alla Tate di St. Ives in Cornwall c’è una sua installazione Field for the British Isles di grande effetto: miriadi di creaturine rosse, un popolo di terracotta, dilaga nelle stanze. Qualche anno dopo ritrovo Gormley a Crosby Beach, Liverpool (Another Place): umani si incamminano in mare, verso l’infinito.
Rosa Purpurea
In Veneto ci sono tanti tipi di radicchio: Castelfranco, Verona, Treviso, Chioggia, tutti rossi o variegati. Quello che io utilizzo viene chiamato Rosa di Chioggia, che è poetico. La mia idea di impanare la Rosa, come per un fritto piemontese, non trova riscontro in alcuna ricetta o ristorante veneto, dovrei brevettarlo.
Lido di Lido
So di essere banale, ma come non ricordare il Lido come l’ha visto Visconti, nella Morte a Venezia (da Thomas Mann): le capanne da sfondo alla gloriosa Silvana Mangano, le stesse dietro di me, dopo la mareggiata del 1979. E poi c’è Molesini che inventa una storia attorno all’Excelsior e al suo direttore Nicolò Spada. Lido, Mare, Laguna, Liberty, Cinema, Icone.
Melanzane a Baratti
Le melanzane, come le faceva Ernesto a Baratti. I campi, tra il nostro casale e gli scogli del Pozzino, erano coltivati a girasoli o, a rotazione, a melanzane. Il decoro del Piatto, fatto nel 2021, celebra quel paesaggio.
Riso Artemisia
Il Genepì è un amaro alpino, basato su un bouquet di erbe, principalmente della Famiglia Artemisia. La più celebre è l’Artemisia Absyntium (l’Assenzio), da cui i Francesi han fatto un liquore famoso. L’Artemisia Genipi della Valle Cervo, detta anche Artemisia Maschio, è meno celebre: nelle Famiglie va così.
Villa Contarini
Nel 2022 ho visitato Villa Contarini Camerini a Piazzola. È un vero pout-pourri di ogni epoca dal ‘500 al ‘900: le Grottesche, gli Stucchi, il Trompe l’Oeil, il mosaico e le maioliche, pavimenti di sassolini e pareti di conchiglie, mobili Liberty e finto Rococò, specchi a perdere, migliaia di libri e stampe.
Francia del Sud
Ingredienti: tonno, olive, pomodori, acciughe, uova sode e poi se volete ravanelli, peperoni, patate lesse. Insomma un mesclùn estivo o come direbbero i cugini di Francia, un melì melò. La ricetta l’ho disegnata per la zia Filippa protagonista del Girolo.
Ivrea Olivetti
Karen Blixen usava una macchina da scrivere
Olympia. Io ho battuto i primi tasti, negli anni Sessanta, sulla Olivetti Lettera 22 di mia sorella Ceta.
L’immagine è tratta da siti di vendita online.
OLIVETTI LETTERA 22
Venezia 1
È sempre una speciale emozione rivedere su You Tube il
Milione Quaderno Veneziano di Marco Paolini prodotto da RAI2 per l’evento in Arsenale a Venezia nel 1998. Io ero sulla Motonave, che si vede fuori dalla Gagiandra, dove c’è il palcoscenico.
Vernazza
Mio padre Toio nel 1979 scriveva:
"Il treno, in dieci minuti (da Levanto) ci scodella, tra una galleria e un’altra, sul mare di Vernazza."
Le ragazze danesi
Jens avrebbe potuto camminarle appresso chè una cicogna può benissimo camminare, anche se ha un'ala rotta.
KARIN MICHAELIS BIBI. UNA BIMBA DEL NORD EDITORE A.VALLARDI MILANO 1933
Andorra SPA
In una famiglia dove TUTTI giocano a scacchi
per sopravvivere ho scelto di girolare
nei luoghi dei Tornei.
Gli scacchi di Lewis, in gaelico FIR-TAILISG,
li ho visti al Museo Nazionale della Scozia.
LEWIS CHESS. NATIONAL MUSEUM SCOTLAND